ABA CAC

Io ho scritto un poema in rima su Orfeo ed Euridice e tra le varie rime incrociate, alternate (la più usata ) incatenate e baciate mi sono uscite due strofe con questa struttura metrica ABA CAC... potrebbe essere un tipo di rima incatenata con la seconda della prima strofa irrelata, oppure ho creato un mostro? :D


il 07 Marzo 2018, da Vincenzo Tagliaferri

Apollonio Rodio il 07 Marzo 2018 ha risposto:

Per quanto ne so, lo schema ABA CAC DCD EDE FEF è attestato, seppur raro. Si tratta di una variante della terza rima: in alcuni articoli, scritti in lingua inglese, ho trovato la dicitura "Inverted Terza Rima" ( "Terza Rima Invertita" ). Detto ciò, non posso, però, sapere se questo è il tuo caso, non avendo sottomano il tuo poema ( potresti trascriverlo qui sotto ? - Attenzione, se decidi di farlo separa i versi con //, perché il sistema non permette di andare a capo ! ). Ad ogni modo, esistono anche le strofe libere, e la sperimentazione poetica del Novecento ha aperto la strada a schemi rimici non canonici. Pertanto, mi sembra azzardato parlare fin da subito ( in assenza del componimento ) di un "mostro". Attendendo il poema ( che, ribadisco, non sei obbligato a riportare ), porgo i miei saluti; Apollonio Rodio.


grazie mille della disponibilità ecco un frammento del poema in cui applico questo schema Non fu colpa della brama ardente ne del dubbio furioso e del suo logorio costante. Non centra dunque il timore d’un inganno per un sospetto castrante infuso da un tarlo tiranno. Colpa non fu neanche dell’amor che unisce nel premuroso affanno chi col cuore gioisce. Io, che avevo vinto la morte, placato le Furie e aperto le porte, e poi ancora... io, che sradicai le catene dei dannati con la mia musica a corte, e i versi cantati, - Vincenzo Tagliaferri 08 Marzo 2018

scusami non ho messo gli slash ecco gli slash grazie mille della disponibilità ecco un frammento del poema in cui applico questo schema: Non fu colpa della brama ardente// ne del dubbio furioso// e del suo logorio costante//Non centra dunque il timore d’un inganno// per un sospetto castrante //infuso da un tarlo tiranno// Colpa non fu neanche dell’amor che unisce// nel premuroso affanno// chi col cuore gioisce.// e poi ancora in quest'altro frammento: Io, che avevo vinto la morte//, placato le Furie //e aperto le porte//io, che sradicai le catene dei dannati// con la mia musica a corte//, e i versi cantati,// - Vincenzo Tagliaferri 08 Marzo 2018

poi c sarebbe anche un ABA ABA dove la rima che c'è tra le B sono assonanze in realtà.... Ah, quanto dolore avrei provato //se in quell’oceanico sguardo //non mi fossi più ritrovato! //In quanto vuoto sarei sprofondato //se nell’amoroso abbraccio saldo //la sua anima non avessi più toccato! - Vincenzo Tagliaferri 08 Marzo 2018

eh già che mi trovo approfitto un po' della tua gentilezza :D e chiedo anche questa cosa :D in uno schema come questo in cui è piacevole sentire l'articolare di dittonghi di che rima si tratta? Cosa ti turbò oh mite Orfeo? //È perché non sentivi i passi suoi? //Hai pensato a un inganno degli dei? //Non sai che le ombre suoni non fanno mai? di certo non sono delle rime, si avvicinano a delle assonanze, ma credo non si tratti manco di quello...il suono è piacevole però, di cosa stiamo parlando in questo caso? - Vincenzo Tagliaferri 08 Marzo 2018

ah dimenticavo quest'altra: //Eri così preso //che dimentico del patto, //ratto, //voltasti indietro il viso. //E avido della gioia sua, //con un naturale e ingenuo scatto //vedesti inghiottita nel fumo l’amata tua. - Vincenzo Tagliaferri 09 Marzo 2018

Apollonio Rodio il 09 Marzo 2018 ha risposto:

Premesso il fatto che voglio concedermi un po' di tempo prima di lanciarmi in una considerazione completa e globale del poema ( o meglio dei lacerti che hai riportato ), rispondo alla tua ultima domanda ( quella dei dittonghi per intenderci ). A mio avviso, in senso lato, si tratta di assonanze. Ti lascio poi una prima nota: i versi sono di lunghezze differenti. Detto ciò, mi prometto di ritornarci sopra fra qualche giorno. Saluti, Apollonio Rodio.

Vincenzo Tagliaferri il 09 Marzo 2018 ha risposto:

si lo so che sono di lunghezze differenti, è sbagliato? dovrebbero essere versi liberi o sbaglio?


scusate vorrei capire come si fa un post in questo sito sarò stupido io ma nn ho capito come si fa - Vincenzo Tagliaferri 10 Marzo 2018

Scrivo solo per farti sapere che non mi sono dimenticato di te. Sto prendendo del tempo per consultarmi con un amico. A dire il vero, ho anche una domanda da porti, sei tu, per caso, l'autore del libro "Chi ha ucciso Euridice ? Il mito di Orfeo ed Euridice." Se lo fossi non cambia nulla, soltanto non comprendo perché chiedere un parere quando il poema è già pubblicato. In ogni caso, spero di non offenderti con la mia domanda. Rinnovati saluti, Apollonio Rodio. - Apollonio Rodio 11 Marzo 2018

Ma figurati tranquillo, in realtà io e l'editore abbiamo pensato di farne una seconda edizione che sto arricchendo con nuove strofe oltre che a rivistare alcuni punti per non parlare degli eserghi che ho introdotto ad ogni inizio canto:)...per questo sto confrontandomi - Vincenzo Tagliaferri 12 Marzo 2018