Anima e virtù

Allora, la virtù non coincide mai con l'anima, la virtù riguarda, concerne l'anima .... e per Socrate, nello specifico, la virtù è conoscenza, sapere, o meglio ricerca del sapere: so di non sapere e dunque mi predispongono ad una ricerca costante ed incessante. Socrate non offre un sistema, con tutte le risposte possibili ed immaginabili, diciamo un sistema ad hoc per qualsiasi situazione, omni-comprensivo, ma induce l'interlocutore con il ragionamento a partorire le proprie risposte .... è alla ricerca continua del sapere e lo fa emergere volta per volta interrogando chi incontra per le vie di Atene, o nell'Agorà .... e l'unica verità di cui si fa depositario consiste in quel famoso "so di non sapere", che è ignoranza delle cose che ci circondano, o meglio l'ammissione di non poter disporre di una conoscenza assoluta del mondo; per questo è fondamentale "conoscere se stessi" ( Γνῶθι σεαυτόν ), la propria ignoranza e la propria natura. Solo così ci si può predisporre alla conoscenza e quindi alla virtù, che non può essere acquisita in una sola volta, ma va coltivata con assiduità, senza mai stancarsi della ricerca. Saluti, Apollonio Rodio.