Discorso finale di Ser Ciappelletto

Non capisco sul serio cosa dica. Traduzione?


il 26 Dicembre 2014, da Andrea Rubino

luca ghirimoldi il 05 Gennaio 2015 ha risposto:

Ciao Andrea, se ti riferisci alla “confessione” di Ciappelletto (all’incirca ai paragrafi 32-77 del testo) si tratta del capolavoro dell’arte dell’inganno attraverso la parola, di cui questo personaggio è il primo maestro del Decameron. In sostanza, il discorso di Ciappelletto è un completo capovolgimento della sua vita di gaudente peccatore; prima egli confessa di voler espiare tutti i propri peccati, poi inizia ad ammettere una serie di colpe ingigantite ad arte per passare agli occhi del frate come il più puro tra gli uomini. Ciappelletto racconta di essere abituato a digiunare devotamente, ma di eccedere talvolta nel consumo di acque o di insalate (“con quello diletto e con quello appetito l’acqua bevuta avea, e spezialmente quando avesse alcuna fatica durata o adorando o andando in pellegrinaggio, che fanno i gran bevitori il vino; e molte volte aveva disiderato d’avere cotali insalatuzze d’erbucce, come le donne fanno quando vanno in villa”). Poi egli ammette di trovarsi in casa d’usurai perché voleva convertirli ai valori morali della religione; egli stesso si è dedicato alle lucrose attività mercantili per aiutare i poveri (“per sostentare la vita mia e per potere aiutare i poveri di Cristo, ho fatte mie picciole mercatantie, e in quelle ho desiderato di guadagnare, e sempre co’ poveri di Dio quello che ho guadagnato ho partito per mezzo, l’una metà convertendo né miei bisogni, l’altra metà dando loro”). Ciappeletto ammette di essere anche incline all’ira, ma solo per ammonire i giovani dalle vanità dei piaceri terreni (“Egli sono state assai volte il dì che io vorrei più tosto essere stato morto che vivo, veggendo i giovani andare dietro alle vanità e vedendogli giurare e spergiurare, andare alle taverne, non visitare le chiese e seguir più tosto le vie del mondo che quella di Dio”). Il protagonista nega d’aver mai insultato o di aver diffuso malelingue su qualcuno, se non nel caso di un vicino che, ubriaco, picchiava la moglie (“- Mai, messere, sì, - rispose ser Ciappelletto - che io ho detto male d’altrui; per ciò che io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie, sì che io dissi una volta mal di lui alli parenti della moglie, sì gran pietà mi venne di quella cattivella, la quale egli, ogni volta che bevuto avea troppo, conciava come Dio vel dica.”). Ciappelletto, da mercante, nega di aver ingannato qualche compagno in affari, tecnica in cui invece è un maestro; l’unica volta che per errore un cliente ha pagato la merce “quatro piccioli” in più, il devotissimo Ciappelletto ha dato tutto in beneficienza. Il protagonista continua poi il suo abilissimo inganno confessando una serie di peccati minori e assolutamente veniali (il non rispettare il riposo per le feste religiose, lo sputar in chiesa, l’aver risposto male una volta alla madre) ingigantendoli ad arte e recitando la parte del peccatore afflitto che non sa darsi pace, tanto da guadagnarsi la comunione e l’estrema unzione. Tutto il disorso di Ciappelletto è ovviamente di natura comica: egli recupera la lingua, lo stile e le convenzioni della confessione religiosa per capovolgerla da cima a capo, mostrando ai lettore del Decameron lo sterminato potere della parola umana. Spero di averti aiutato, buona giornata! :)

Luca Orsini il 13 Aprile 2016 ha risposto:

Concordo con Andrea non sickapisce molto.


Ciao Luca, in effetti il discorso conclusivo di Ser Ciappelletto è abbastanza complesso sia sul piano linguistico sia su quello dell'interpretazione. Se hai dei dubbi scrivici pure qui e ti diamo tutto l'aiuto necessario! :) - luca ghirimoldi 14 Aprile 2016

Naturalmente e scritto in fiorentino del Trecento ovvero un altro idioma rispetto all italiano odierno.. Se hai problemi nel comprendere questa novella puoi trovarla in prosa modernizzata in italiano attuale. Su internet anche dovresti trovarla senza problemi. - Mario Hunter 21 Settembre 2016