Domanda

Qual è il messaggio finale che Leopardi esprime nella “Ginestra” ?


il 04 Ottobre 2017, da Alessio EI Loco

Ilaria Di Palma il 12 Ottobre 2017 ha risposto:

" E tu, lenta ginestra, Che di selve odorate Queste campagne dispogliate adorni, Anche tu presto alla crudel possanza Soccomberai del sotterraneo foco, Che ritornando al loco Già noto, stenderà l'avaro lembo Su tue molli foreste. E piegherai Sotto il fascio mortal non renitente Il tuo capo innocente: Ma non piegato insino allora indarno Codardamente supplicando innanzi Al futuro oppressor; ma non eretto Con forsennato orgoglio inver le stelle, Nè sul deserto, dove E la sede e i natali Non per voler ma per fortuna avesti; Ma più saggia, ma tanto Meno inferma dell'uom, quanto le frali Tue stirpi non credesti O dal fato o da te fatte immortali " Leopardi ci parla della ginestra essenzialmente per parlarci, ancora una volta, dell'uomo. Il componimento termina dove è iniziato, con un andamento circolare, perché si torna al paesaggio arido e brullo delle pendici del Vesuvio. Il destino del fiore non è felice: esso verrà ricoperto dalla lava del vulcano nonostante sia "innocente", ma ciò che viene sottolineato è soprattutto il suo atteggiamento, infatti esso si adegua per sopravvivere in un ambiente ostile, accetta il proprio destino con dignità e cede alla forza che l'annienterà. L'uomo, al contrario, è spesso animato da orgoglio e superbia, oppone resistenza o pecca di viltà quando implora il suo oppressore. Quindi, riassumendo, la ginestra è sia simile all’uomo per due aspetti essenziali ( al v. 117 lo stato dell’uomo è detto basso e frale, allo stesso modo le stirpi della ginestra sono frali ed essa è un cespuglio di basso fusto ), sia diversa, in quanto più saggia, poiché non si crede immortale. Spero di esserti stata utile