filosofia

si ora è tutto piu chiaro infatti anche al giorno d oggi molti operai non vedono di buon occhio i filosofi e letterati in generale perche li accusano di essere nati nella bambagia nelle fiorenti economie con molto tempo per pensare e meno per lavorare, però sono poi pienamente cascati nei tranelli del panem et circense , anche allora forse pochi potevano permettersi il lusso di frequentare lezioni, inoltre come ha potuto una democrazia greca degenerare nella condanna a socrate ,nei 30 tiranni ?


il 29 Ottobre 2016, da sito daniele sito

Matilde Quarti il 31 Ottobre 2016 ha risposto:

Ciao Daniele, la tua è una domanda molto interessante: devi tenere conto che la democrazia ateniese non è da considerarsi una democrazia nel senso moderno del termine (per esempio, potevano partecipare attivamente alla politica della città solamente i cittadini maschi liberi). Per quanto riguarda le tue domande, Socrate aveva una posizione filosofica nonostante tutto abbastanza scomoda, pare che fosse favorevole a un tipo di governo più aristocratico che democratico - dove, dunque, il potere è nelle mani di pochi -; inoltre la sua filosofia "attiva", trasmessa attraverso il dialogo nelle piazze, lo mette in una posizione scomoda. Socrate, infatti, rivelava le bugie degli uomini e dei politici e questo non poteva essere accettato! Infine, proprio a causa delle sue relazioni con il capo dei Trenta tiranni, Crizia, e con Alcibiade, traditore passato dalla parte spartana, viene accusato di corrompere i giovani. Un saluto!