il mondo boccaccesco

In che senso il mondo del Decameron è una fusione tra borghesia e nobiltà


il 20 Aprile 2016, da Ruggero Ciccacci

luca ghirimoldi il 21 Aprile 2016 ha risposto:

Ciao Ruggero, Si dice che uno degli ideali di Boccaccio nel Decameron sia proprio la fusione tra i valori nobiliari e cavallereschi (come la cavalleria, le virtù cortesi, l’onore e così via) con quelli tipici della nuova classe borghese e mercantile in ascesa nel Trecento (come ad esempio l’arguzia, l’ingegno, la capacità di sfruttare a proprio vantaggio le circostanze). Se Boccaccio, anche per ragioni autobiografiche, si sente vicino alla borghesia, tuttavia non può nascondere una vena di nostalgia per i valori aristocratici, di cui già intuisce il tramonto. Le novelle in cui ritorna questa tematica della fusione tra nobiltà e borghesia sono ad esempio quelle di Federigo degli Alberighi ( https://library.weschool.com/lezione/decameron-federigo-degli-alberighi-analisi-4652.html), Cisti fornaio ( https://library.weschool.com/lezione/boccaccio-cisti-fornaio-riassunto-e-commento-4608.html), in parte Guido Cavalcanti ( https://library.weschool.com/lezione/boccaccio-decameron-guido-cavalcanti-4714.html) e Re Carlo e le fanciulle ( https://library.weschool.com/lezione/boccaccio-re-carlo-e-le-fanciulle-riassunto-e-commento-della-novella-4729.html). Se sei interessato, qui ( https://library.weschool.com/lezione/boccaccio-decameron-borghesia-mercanti-trecento-17840.html) trovi un interessante approfondimento sul Decameron e la nascita della classe borghese. Spero di averti aiutato, un saluto e buona giornata! :)