La ripetizione di una o più parole a inizio verso è una figura retorica che viene detta anafora.

Anafora ricorrente in questo canto è:


il 26 Novembre 2016, da Giusi Giaimo

Apollonio Rodio il 26 Novembre 2016 ha risposto:

Vi sono numerose anfore: "Quiv'era l'Arentin che da le braccia // Quivi pregava con le mani sporte" ( verso 13 e 16 ); "Vidi Conte Orso ... // tu la vedrai .... // e vedi .... // Ma vedi ...." ( si ripete, a inizio verso, il verbo vedere, in diverse declinazioni; versi: 19, 47, 51, 58 ); ma l'anafora più evidente, importante e propriamente detta - perché la ripetizione è a distanza di pochi versi -, "Vieni a veder .... // vien, crudel, .... // Vieni a veder .... // Vieni a veder ....." ( versi: 106, 109, 112, 115 ); poi, ancora, "Molti han giustizia .... // molti rifiutan ...." ( versi: 130, 133 ). Spero di aver individuato tutte, o almeno la maggior parte, delle anafore: con questo auspicio, porgo i miei saluti.