Pasolini e i cambiamenti

Alla luce di quanto detto in questo video sugli "Scritti Corsari", si può dire che Pasolini non ami i cambiamenti e preferisca che la società non si evolva? Non c'è un che di conservatorismo?


il 03 Aprile 2014, da Roberta Paesani

Alessandro Cane il 03 Aprile 2014 ha risposto:

Pasolini non ama il tipo di cambiamento della società, che descrive: da società rurale e arcaica si sta trasformando in una società dei consumi. Certamente Pasolini è un conservatore, per quanto moderne e innovative siano le sue opere, che ancora oggi generano scandalo. La sua era una visione, possiamo dire, conservatrice per quanto riguarda la società, perché vede in questo cambiamento così veloce e improvviso la perdita dell'autenticità del popolo italiano e della sua cultura così originale, soprattuto nelle sue varietà locali. Forse se le cose fossero andate diversamente Pasolini non sarebbe stato considerato conservatore. Forse può sembrare contraddittoria la sua visione conservatrice con il suo essere, ma come lui stesso afferma: "io sono una contraddizione a cui non so rispondere".


Bah , mi sembra ingiusto sostenere che Pasolini sia stato un conservatore. Credo invece che sia stato uno dei pochissimi lucidi nel capire e coraggiosamente scrivere della società Italiana . Credeva la sincerità un dovere , ed aveva capito che il cambiamento veloce dei comportamenti e dei consumi ci avrebbero portato dove ora siamo. Quello che viene giudicato con troppa fretta conservatorismo è ( per me ) solo la " saudade " degli animi nobili. - Angelo Traversi 16 Maggio 2014

Concordo con lei, ma forse mi sono spiegato male nella mia risposta e nella mia definizione di Pasolini conservatore. Penso che da una parte Pasolini possa essere considerato conservatore rispetto alla posizione dominante dell'epoca, che esaltava un certo tipo di progresso e una società dei consumi, che è realtà ai nostri giorni, rispetto a un mondo locale e legato a tradizioni, che Pasolini esalta e apprezza; dall'altra proprio perché conservatore, non lo sto affermando come tratto negativo, ma anzi, ha saputo, come dice lei, "capire e coraggiosamente scrivere della società Italiana". La parola "conservatore" può essere facilmente fraintesa, ma può essere semplicemente intesa come consapevolezza di una crisi di valori e della creazione di nuovi valori, che, per formazione o per propria convinzione, non possono essere accettati. E, a parer mio, Pasolini si è dimostrato criticamente e lucidamente tale: conservatore di certi valori, ma lucido e innovativo critico della realtà contemporanea, al punto da essere ancora attuale. - Alessandro Cane 20 Maggio 2014