L'abbazia di Westminster

L’abbazia di Westminster è una delle più note e conosciute icone del Regno Unito e della città di Londra: basti pensare che è in questo luogo che vengono incoronati i sovrani inglesi e che vengono celebrate le nozze della famiglia reale. Westminster è anche il luogo di sepoltura di grandi figure della letteratura inglese: nel Poet’s Corner riposano Geoffrey Chaucer, T. S. Eliot ed Henry James.

Il valore artistico di Westminster è indubitabile: l’abbazia è il capolavoro del gotico inglese, in grado di rivaleggiare con la Cattedrale di Chartres, il duomo di Osten e il duomo di Milano. I lavori cominciarono nel 1042, su spinta del re Edoardo il Confessore, che volle erigere una cattedrale in onore di San Pietro su un precedente monastero benedettino. Enrico III poi si occupò del rifacimento dell’intero edificio, a partire dal 1245, fino alla consacrazione nel 1269. I lavori continuarono poi per tutto il XIV secolo (il palazzo di Westminster fu ultimato nel 1367).

L’edifico ha pianta a croce latina, e l’ingresso ovest è assai noto per le due torri (di circa 69 metri di altezza), edificate nel Settecento dall’architetto Nicholas Hawksmoor. Al suo interno, Westminster abbonda di preziose vetrate (bifore e trifore, vetrate e rosoni), cappelle e monumenti funebri (come ad esempio la Lady Chapel e la tomba di Enrico VII e della moglie Elisabetta di York, i monumenti a Isaac Newton e Charles Darwin), senza dimenticare la celebre sala capitolare, a pianta ottagonale, considerata il capolavoro di Westminster.

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L'abbazia di Westminster è un edificio emblematico per la religione anglicana ed ha un forte carattere storico, istituzionale e politico nel Regno Unito. qui si tengono le incoronazioni del re e della regina e i matrimoni della famiglia reale, vi sono sepolti grandi poeti, letterati e scienziati inglesi ed è senza dubbio il più alto esempio di architettura gotica della Gran Bretagna. Nell'Europa medioevale fu uno degli edifici di culto simbolo dell'architettura gotica, ancora oggi in ottime condizioni, visitato ogni giorno da turisti provenienti da tutto il mondo.

Questo edificio viene costruito a londra , dedicato nel 1042 a San Pietro dal re Edoardo il Confessore tornato a regnare dopo l'esilio in Normandia. Il sovrano, riottenuto il torno dopo un periodo di rivolte feudali e scozzesi, decise di creare questo nuovo simbolo per la città che rappresentasse la sua fede e gratitudine a Dio per essere tornato al potere, dando inizio ai lavori dal 1045 circa. Cominciarono i lavori di costruzione sopra un preesistente monastero benedettino (detto Monastero dell'Ovest, da cui deriva “West-Minster”) dedicato a San pietro ed edificato attorno al 970. La grande abbazia romanica fu consacrata il 28 dicembre 1065. Per volere di Enrico III l'abbazia fu interamente rifatta dal 1245 e riconsacrata nel 1269. Il capomastro di questo progetto fu il francese Henri de Reyms che porto' lo stile gotico in Inghilterra. L'abbazia sarà poi in continua epsansione fino ad oltre il '700: la grande navata difatti, dell'architetto Henri Yevele, costruttore anche del palazzo di Westminster, fu ultimata nel 1367,costruita in un lasso di tempo molto esteso a causa della peste nera del 1348 che decimo' i monaci che la stavando costruendo.

Westminster, misura in larghezza 30 metri circa , nella parte del transetto invece misura quasi il doppio, circa 60 metri, ed ha una lunghezza di 156 metri. Oltre ai numerosi turisti che la visitano è un luogo da un fortissimo valore storico: tutti i re d'Inghilterra sono stati incoronati qui, e il sito è entrato a far parte del patrimonio Unesco nel 1987. L'abbazia ha una pianta a croce latina: a ovest si trova l'entrata principale che si apre con le due navate laterali ed al centro la navata centrale; il coro precede il transetto che interseca le tre navate ed è diviso tra nord e sud, nella parte del transetto sud verso est si trova l'importantissima sala capitolare (Chapter House). A ovest di esso invece si trova il piccolo chiostro. Nella parte est dell'abbazia vi è il deambulatorio, continuazione della navata, e l’abside a struttura poligonale, dietro al quale abbiamo quattro piccole cappelle dalla pianta radiale. Infine all' estremo est vi è la cappella più grande, la cappella di Enrico VII, dentro alla quale vi sono molti monumenti funebri della famiglia reale.

L'ingresso principale, a ovest, è famoso per i due campanili, (le torri occidentali) costruite dal 1722 al 1745 dall'architetto Nicholas Hawksmoor , su disegno di Wren. L'altezza delle due torri è di circa 69 metri. Come nelle altre strutture gotiche, Westminster vanta di un eccellente sistema architettonico esterno formato dal pinnacolo che poggiato sull'arco rampante, che poggia a sua volta sul contrafforte, addossati al corpo longitudinale dell'edificio. Pinnacolo e contrafforte compensano le spinte che il sistema portante dell'edificio gotico interno, costituito dai pilastri delle navate e dai costoloni delle volte, esercita sulle pareti perimetrali. Qui abbiamo un esempio della struttura interna , formata dalla volta a crociera con archi a sesto acuto che poggia sui pilastri a fascio (polistili). Un altro elemento classico dell'architettura gotica che si ritrova in Westminster sono le bifore, trifore, vetrate e rosoni di vetro ornati e colorati, rappresentanti scene religiose o regali (Nell'immagine in alto a sinistra un particolare del triforio, successione di bifore ornate, disegnata da Sir James Thornill e realizzata e ornata da Joshua Price, nei primi decenni del '700). Analizziamo ora la cappella piu' grande dell'abbazia, la capella di Enrico VII, detta anche Lady Chapel perché costruita su una cappella preesistente che era dedicata alla Vergine. La cappella di Enrico VII fu costruita dal 1503 al 1509 circa, ed ha le forme tipiche dello stile gotico tardo del periodo Tudor. Inoltre costo' ingenti somme a Enrico VII che la fece appunto costruire molto diversa dal resto dell'abbazia. Questa cappella infatti ha forme architettoniche e ornamenti interni molto raffinati, la volta è sostenuta da un complesso reticolo di costoloni nascosto da un minuzioso lavoro di trafori e scultura con stelle e ventagli convergenti nelle personalissime chiavi di volta pendenti. la cappella inoltre è divisa in tre navate alle quali si arriva tramite tre portali distinti.

Alla fine della navata centrale si trova il monumento funebre piu' grande ed importante di tutta la Lady Chapel, la tomba di Enrico VII, morto nel 1509, e della moglie Elisabetta di York, morta nel 1503. Questo monumento è stato fatto dall'artista fiorentino Piero Torrigiani, ed è composto dalla parte superiore, dove sono ritratti i sovrani, in bronzo dorato, e la parte inferiore invece che è di marmo nero. Al centro dell'abside della cappella invece si possono notare le coloratissime vetrate ornate che raccontano la “battaglia d'Inghilterra” disegnate dall'artista Hugh Easton nel 1947. Inoltre molti altri monumenti funebri si alternano nella cappella di Enrico VII, abbiamo ad esempio la tomba di Elisabetta I, morta nel 1603, vicina a quella della cugina e nemica Maria di Scozia, che fu decapitata nel 1587, con un monumento di marmo bianco fatto dallo scultore Cornelius Cure. Oltre a queste vi è anche la tomba di Maria I (la Sanguinaria), morta nel 1558, sorella di Elisabetta I.

Un'altra cappella importante è quella di Edoardo il Confessore. Questa cappella fu dedicata da Enrico III alla memoria di Edoardo, che fu appunto il fondatore dell'abbazia. Il monumento centrale è l'arca dell'abbazia, delimitato tutt'intorno da tombe regali. Essa fu commissionata da Enrico III all'artista Pietro Oderisi de' Cosmati, affianco vi è la tomba di Enrico III, morto nel 1272, mentre vicino vi è quella della moglie Eleonora di Castiglia, entrambe opera dell'orafo di londra William Torel. Oltre a questo monumento, c' è quello del fratello di Enrico III, Lord Pembroke, morto nel 1296, quello del figlio di Enrico III, morto anch'esso nel '96 e la più importante, la tomba di Edoardo III, morto nel 1377, fatta dal metallista inglese John Orchard.

Attualmente l'area dell'abbazia che ha più visitatori è il Poet's Corner, l'angolo dei poeti, dove sono sepolti letterati importanti come Geoffrey Chaucer, morto nel 1400, T. S. Eliot, morto nel 1965, Henry James, morto nel 1916. Altri due monumenti funebri rilevanti che ospita Westminster sono quello di Isaac Newton, morto nel 1727, disegnato dall'architetto William Kent ed eseguito dallo scultore Louis-Francois Roubillac, e la tomba di Charles Darwin, morto nell'aprile del 1882.

L'ultima parte di westminster che analizzeremo sarà la sala capitolare. La sala capitolare dell'abbazia di Westminster è una delle parti più importanti dal punto di vista architettonico dell'edificio, e anche generalmente un prodigio del gotico inglese. Caratterizzata da una pianta ottagonale, cominciò a essere costruita nel 1250 su ordine di Enrico III, e finita nel 1253 circa. Questa sala era utilizzata dai monaci per le riunioni plenarie, anche se, dallo scioglimento degli ordini religiosi nel 1540, voluto da Enrico VIII, la sala venne abbandonata e trascurata per secoli, fino a quando dal 1865 venne restaurata, sia strutturalmente che nei suoi affreschi e nelle pavimentazioni in cotto bicolore. La struttura portante è interessante in quanto è caratterizzata dal pilastro a fascio centrale che si apre a ventaglio in una serie di costoloni ogivali che incontrano gli otto pilastri del perimetro. Le pareti invece sono quasi totalmente sostituite da grandi vetrate ornate. Infine di grande valore sono anche gli affreschi trecenteschi e quattrocenteschi che si trovano nella sala capitolare. Qui abbiamo un particolare della loggia cieca ad archetti trilobi, opera della seconda metà del Quattrocento circa, eseguita da John of Northampton , un monaco dell'abbazia, in cui viene descritto, anche con iscrizioni dal testo sacro, il tema dell'Apocalisse