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Chilomicroni: definizione e metabolismo

I chilomicroni sono prodotti a livello intestinale dopo un pasto lipidico.

La loro presenza è indice di assorbimento intestinale di lipidi e la loro funzione è quella di trasportare principalmente trigliceridi (TG) e colesterolo, di origine alimentare.
Sono costituiti da:

  • TG neoformati (80-90%)
  • fosfolipidi neoformati (7-10%)
  • colesterolo libero ed esterificato (3-5%)
  • proteine sintetizzate nella cellula intestinale

 

             

Struttura chilomicrone

 

Sono quindi caratterizzati da un elevatissimo contenuto in TG e a causa delle loro grandi dimensioni (possono raggiungere un diametro di 500 nm) sono capaci di diffrangere la luce e conferiscono al plasma un aspetto lattescente.

Il loro rilascio dagli enterociti avviene per esocitosi e richiede la presenza delle apo B-48.

I chilomicroni nascenti contengono anche apo A-I proteina attivatrice della LCAT (lecitina colesterolo aciltrasferasi) la quale viene trasferita alle HDL da cui ricevono l’apo C-II, attivatore della lipoproteina lipasi (LPL), e l’apo E, necessaria per l’interazione con il recettore epatico per le LDL.

La LPL presente nell’endotelio dei vasi idrolizza i TG e rilascia acidi grassi ai tessuti.

In seguito a perdita dei TG i chilomicroni si raggrinziscono. I componenti superficiali (colesterolo, fosfolipidi e apoproteine) si staccano formando le HDL nascenti, discoidali, mentre i residui costituiscono i remnants (residui) che vengono trasportati al fegato. Per interazione dell’apo E con i recettori epatici, il complesso remants-recettore viene internalizzato per endocitosi.
A livello epatico gli esteri del colesterolo vengono idrolizzati in acidi grassi e colesterolo libero dalle colesterolo esterasi, mentre gli elementi di superficie vanno a costituire le HDL nascenti.


TG a media–corta catena, vengono idrolizzati nel lume intestinale e gli acidi grassi che si liberano sono direttamente riversati nel torrente circolatorio e veicolati al fegato legati all’albumina (lipidi del latte).

Abetalipoproteinemia: malattia congenita rara caratterizzata da assenza di sintesi di apoproteine. I chilomicroni senza la proteina apo B-48 non vengono sintetizzati e rilasciati. In questo modo nelle cellule dei villi intestinali, si accumulano TG a lunga catena che vengono in gran parte eliminati con le feci. La diversità di assorbimento dei TG a media corta catena permette la loro utilizzazione in condizioni in cui i TG a catena lunga non possono essere assorbiti.

Steatorrea: presenza di lipidi nelle feci per malassorbimento intestinale dei lipidi per:

  • disfunzione nella secrezione della bile o del succo pancreatico;
  • difetti funzionali della mucosa intestinale.

 

In caso di blocco biliare (calcoli o tumore vie biliari) è assente la tipica colorazione/pigmentazione scura delle feci e saranno presenti TG poco digeriti.

La colorazione delle feci è data dal catabolismo dell’emoglobina dal quale si formano i pigmenti biliari.

 

Descrizione Struttura schematica chilomicrone

All’esterno si posizionano i PL con la testa polare rivolta verso l’ambiente acquoso e le code apolari verso l’interno. TG e eco vengono segregati all’interno della micella, sottraendoli all’ambiente acquoso. I gruppi polari (-OH) del colesterolo libero, sporgono dalla superficie assieme alle apoproteine.

 

Credit: wikimedia Commons Xvazquez