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Coefficiente angolare di una retta

Una retta che non sia verticale è univocamente determinata da due parametri: il coefficiente angolare e l’intercetta. Entrambi si ricavano dalla forma esplicita della retta $y=mx+q$.

Il coefficiente angolare è solitamente indicato dalla lettera $m$ ed è costituito dal coefficiente della $x$ nell’equazione della retta. Esso esprime quantitativamente la pendenza della retta, intesa come il rapporto tra la variazione dell'ordinata e la variazione dell'ascissa. In particolare il coefficiente angolare è il numero di quadretti di cui si sposta in verticale un punto che si muova lungo la retta per ogni quadretto di avanzamento verso destra.

Da esso è possibile ricavare la pendenza percentuale in modo molto semplice: è sufficiente moltiplicare $m$ per $100$.

Per chi conosce la trigonometria, a partire da $m$ è possibile ricavare l’angolo $\theta$ formato dalla retta con l’asse orizzontale. Vale infatti la formula $m=\tan \theta$ ovvero $\theta=\arctan m$.

Un coefficiente angolare positivo ($m>0$) indica una retta crescente che va dal basso a sinistra verso l’alto a destra. Viceversa se $m$ è negativo la retta è decrescente e va dall’alto a sinistra verso il basso a destra. Una retta orizzontale ha coefficiente angolare pari a $0$ in quanto né cresce né decresce.

Dal momento che non può essere espressa in forma esplicita per una retta verticale non è definito un coefficiente angolare. Tuttavia in modo informale possiamo dire che una retta verticale ha coefficiente angolare infinito, visto che è in un certo senso la retta con la pendenza più grande di tutte.

L’intercetta invece corrisponde alla lettera $q$ nell’espressione esplicita della equazione della retta, e ha un significato molto semplice: non è nient’altro che l’ordinata del punto di intersezione della retta con l’asse delle ordinate.