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Come fare un tema all'esame di maturità

"Grandi poteri comportano grandi responsabilità"; la famosa frase da supereroi è assai utile per descrivere la situazione di fronte a cui siamo se, durante la prima prova scritta, decidiamo di scrivere un tema di attualità. Se anche la "tipologia D" è inserita insieme nello stesso plico delle altre, capiamo subito la differenza tra questa prova e il saggio breve, l'analisi letteraria o l'articolo di giornale anche solo gettando un occhio alla traccia assegnata per gli esami del 2010:

 

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE


La musica – diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) – non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.
Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

Questo è tutto ciò che abbiamo a disposizione per il nostro compito oltre, ovviamente, a quanto sappiamo già; o perché l'abbiamo studiato, o perché ci interessava. Come si vede, a differenza del saggio breve o dell'articolo di giornale non abbiamo nessun dossier, nessun materiale da cui trarre informazioni. Significa che siamo molto più liberi di scrivere, ma questa libertà ha un prezzo: è maggiore il rischio di andare fuori tema. Per rimediare, innanzitutto, può essere utile far ricorso a una scaletta. Per alcuni aspetti possiamo lavorare come se stessimo scrivendo un saggio breve, ma c'è una differenza importante: la mancanza del dossier ci obbliga a fare molta più attenzione alla traccia. È da lì, oltre che da quello che già sappiamo, che bisogna partire per capire di cosa  vogliamo parlare. Proviamo a segnarci alcuni temi suggeriti dalla traccia stessa:

 

1. Che funzioni, scopi e usi ha la musica nella società contemporanea?

2. Che esperienze personali abbiamo avuto nel suonare o ascoltare musica?

Proviamo poi a sviluppare alcuni di questi punti, pensando a qualcosa da dire per ciascuno di essi:

 

1.1 Intrattenimento: la musica come mezzo artistico (sia nell'accademia che a livello popolare);

1.2 Educazione: teoria musicale e insegnamento della musica, rapporto fra musica e matematica, fra musica e studio del cervello;

1.3 Terapia: curare con la musica;

2.1 Da appassionato e musicista: la musica come strumento di socialità.

Ora possiamo cominciare a scrivere, sviluppando ciascuno dei punti fissati della scaletta ma "dosandoli" con cura, senza cioè dimenticare la suddivisione del testo in introduzione, svolgimento (o corpo del testo) e conclusione. In questo modo, i nostri pensieri e le nostre opinioni saranno esposte con chiarezza e precisioni, e la nostra tesi risulterà più convincente:

 

Introduzione

 

I primi esperimenti musicali si perdono nella preistoria dell'uomo. In base ad alcuni ritrovamenti archeologici, alcuni strumenti primitivi possono essere fatti risalire fino a 40mila anni fa. Anche nella Bibbia, e dunque nella tradizione giudaico-cristiana, i riferimenti a quest'arte non mancano. D'altra parte persino Aristotele pensava, ormai quasi due millenni e mezzo fa, che la musica fosse in grado di portare innumerevoli benefici all'uomo. Un'idea che è rimasta intatta nella cultura occidentale (e non solo), i cui effetti possiamo vedere ancora oggi in forme molte diverse fra loro. E in effetti sono davvero tanti i modi in cui essa [...]

 

Svolgimento

 

1.1 [Intrattenimento] La musica non si limita a entrare o interagire con la società contemporanea: contribuisce piuttosto a definirla, tanti sono i ruoli che le vengono affidati. Il primo (e più antico) consiste senz'altro nel suo uso come mezzo artistico. Quest'ambito, che è uno dei principali, comprende un'infinità di applicazioni: dall'industria discografica e cinematografica alla radio, fino ai concerti, il teatro, l'opera e molto altro ancora. In ciascuno di essi la musica svolge [...]

1.2 [Educazione] Oltre ad essere una fonte di intrattenimento, la musica comprende anche un insieme di conoscenze più o meno formalizzate, che spaziano in vari campi: dai più classici come la teoria musicale, insegnata nei conservatori o nelle accademie, fino ad altri più recenti come lo studio del modo in cui il nostro cervello reagisce alla musica [...]

1.3 [Terapia] Eppure, nonostante tutti questi usi, ne esistono ancora altri che non sono ancora stati indagati a fondo. Uno di questi è l'uso della musica come strumento terapeutico vero e proprio. Alcune recenti ricerche hanno infatti mostrato che essa può avere un effetto positivo su alcuni tipi di malattia: la schizofrenia, per esempio. Questo rende evidente che, nonostante tutto quello che sappiamo della musica, quello che resta da scoprire è ancora moltissimo [...]

2.1 [strumento di socialità] Un altro aspetto fondamentale della musica è la sua capacità di creare e mantenere relazioni sociali. Si tratta di un fenomeno che si verifica innanzi tutto per chi la ascolta, per cui appassionati di generi o artisti simili tendono a formare gruppi sociali. Lo stesso succede anche per chi la musica la produce: chi scrive, per esempio, qualche anno fa ha cominciato a suonare con alcuni amici, e da questo ha avuto origine un gruppo che nel tempo [...]

 

Conclusioni

 

La musica è dunque ancora oggi un elemento fondamentale della società. Probabilmente i modi in cui essa ci influenza sono talmente tanti, e sottili, che spesso non riusciamo neppure a notarli. Anche soltanto da ciò che emerge con evidenza, però, ci accorgiamo di come [...]