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Il contratto di compravendita: caratteristiche

ASPETTI GIURIDICI 

Il contratto di compravendita è il contratto con cui un soggetto, detto venditore, trasferisce la proprietà di una cosa a un altro soggetto, detto compratore, dietro corrispettivo di un prezzo. 

Esso è un contratto: 

  • Bilaterale: entrambi i contraenti, venditore e compratore, si assumono degli obblighi reciproci. 
  • Consensuale: si perfeziona quando i contraenti raggiungono l’accordo su tutti gli elementi del contratto. 
  • Oneroso: ciascun contraente sopporta un onere in cambio di un vantaggio economico: il venditore si priva della proprietà della merce mentre il compratore si priva del denaro necessario a pagare il prezzo. 

Gli obblighi assunti dalle parti sono:

OBBLIGHI VENDITORE OBBLIGHI COMPRATORE
Consegnare il bene Pagare il prezzo
Garantire dall’evizione, ovvero assicurare il compratore che nessun terzo possa vantare diritti sul bene ceduto Ritirare la merce nel luogo e nel tempo concordati
Garantire da vizi occulti della merce  

Le fasi in cui si svolge il contratto di compravendita sono: 

  1. Le trattative 
    È la fase in cui le parti effettuano reciproche proposte. 
    La proposta iniziale può essere effettuata dal venditore con l’invio di un’offerta di vendita (sotto forma di lettera commerciale, cataloghi, listino prezzi, …) oppure dal compratore che richiede un preventivo di acquisto. 
  2. La stipulazione 
    Quando l’accettazione di una proposta viene comunicata da una parte all’altra il contratto è concluso. 
    La stipulazione del contratto può avvenire in forma:
    • Verbale (ovvero oralmente senza la predisposizione di alcun documento) nei casi in cui i beni oggetto di compravendita siano di scarso valore e ci sia fiducia fra le parti. 
    • Scritta: il contratto è compilato in duplice copia, una trattenuta dal venditore e una consegnata al compratore. Questa forma è obbligatoria per i beni immobili (case, fabbricati, …) e mobili registrati (automobili, navi, …) 
  3. Esecuzione del contratto 
    I contraenti assolvono gli obblighi assunti: il venditore consegna la merce mentre il compratore paga il prezzo. 

Gli elementi essenziali, ovvero la cui indicazione è necessaria per la validità del contratto di compravendita, sono: 

  • La qualità ovvero la descrizione della merce oggetto della compravendita 
  • La quantità 
  • Il prezzo 

Gli elementi accessori, ovvero la cui indicazione non è necessaria alla validità del contratto, sono: 

  • Consegna 
  • Imballaggio 
  • Pagamento 

ASPETTI COMMERCIALI 

Gli elementi accessori, pur non essendo obbligatori, vengono spesso indicati nel contratto di compravendita per prassi commerciale. 

CONSEGNA 

Rispetto al tempo, la consegna può essere: 

  • Immediata, se la consegna della merce avviene al momento della stipulazione del contratto. 
  • Pronta, se la consegna avviene entro 15 giorni dal momento della stipulazione del contratto. 
  • Differita, se la consegna avviene oltre 15 dal momento della stipulazione del contratto. 

Rispetto al luogo, la consegna può essere: 

  • Franco Magazzino Compratore (FMC), detto anche Franco Destino (FD), se la merce è consegnata dal venditore presso il magazzino del compratore; pertanto il venditore si assume tutti i rischi e i costi del trasporto. 
  • Franco Magazzino Venditore (FMV), detto anche Franco Partenza (FP), se la merce è ritirata dal compratore presso il magazzino del venditore; pertanto il compratore si assume tutti i rischi dei costi del trasporto 

Qualora la consegna sia effettuata da un vettore si potranno avere le seguenti clausole: 

  • Porto Franco (PF), se il vettore è pagato dal venditore alla partenza del trasporto della merce presso il proprio magazzino. 
  • Porto Assegnato (PA), se il vettore è pagato dal compratore all’arrivo della merce presso il proprio magazzino. 

In questo caso, incrociando queste clausole con quelle relative al luogo della consegna, si possono avere le seguenti situazioni:

  FMV FMC
PF Il venditore anticipa il costo del vettore e successivamente viene rimborsato dal compratore Il venditore paga il vettore e tale coso rimane a suo carico
PA Il compratore paga il vettore e tale costo rimane a suo carico Il compratore paga il vettore e viene successivamente rimborsato dal venditore

IMBALLAGGIO 

Esso può essere: 

  • Fatturato a parte, se il venditore addebita il costo dell’imballaggio al compratore. 
  • Gratuito, se il venditore cede gratuitamente l’imballaggio al compratore. 
  • A rendere, quando il cliente ha l’obbligo di restituzione dell’imballaggio al venditore; in tal caso egli dovrà versare delle cauzioni al venditore che saranno rimborsate al momento della restituzione dell’imballaggio. 
  • Fornito dal compratore, se il compratore utilizza propri imballaggi per ritirare la merce. 

PAGAMENTO 

Rispetto al tempo, il pagamento può essere: 

  • Anticipato, se viene effettuato prima della consegna della merce. 
  • Immediato, detto anche Per pronta cassa, se viene effettuato entro 10 giorni dalla consegna. 
  • Per contanti, se effettuato entro 10 – 20 giorni dalla consegna (pertanto il termine “per contanti” non indica il pagamento attraverso banconote, bensì indica una scadenza di pagamento piuttosto breve) 
  • Posticipato, detto anche Dilazionato o Differito, se effettuato oltre 20 giorni dalla consegna. 

Le modalità di pagamento più diffuse sono i bonifici bancari, le Ri.Ba. (RIcevute BAncarie), gli assegni, le cambiali e il denaro contante

ASPETTI FISCALI 

Gli atti di compravendita sono colpiti dal pagamento di un’imposta indiretta: l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto).

L’IVA è un’imposta con le seguenti caratteristiche: 

  • Generale: colpisce tutti i beni e servizi. 
  • Sui consumi: grava sul consumatore finale che sostiene il costo reale dell’imposta. 
  • Indiretta: colpisce il reddito quando si trasferisce ovvero colpisce gli atti di scambio economico. 
  • Proporzionale: perché è calcolata applicando delle aliquote percentuali alla base imponibile. 

Le aliquote sono tre e variano in base all’importanza dei bisogni che soddisfano i beni oggetto della compravendita. In tale logica i beni che soddisfano bisogni primari saranno colpiti da un’aliquota più bassa di quella che si applica ai beni di lusso. 

Per ogni aliquota IVA vengono elencati alcuni esempi di beni sui cui è applicata: 

  • Aliquota ultraridotta detta anche minima ($4\%$): latte, pane fresco, frutta, pasta, riso, … 
  • Aliquota ridotta ($10\%$): carne, pesce, servizi di trasporto, … 
  • Aliquota ordinaria detta anche normale ($22\%$): caffè, abbigliamento, prodotti tecnologici, … 

Pertanto, il prezzo di vendita riscontrabile in un qualsiasi negozio (prezzo IVA inclusa) risulterà dalla somma di due componenti: il Prezzo IVA esclusa (trattenuto dal venditore e ne rappresenta il suo effettivo ricavo); e l’IVA calcolata sul Prezzo IVA esclusa che verrà versata dal venditore allo Stato in sede di liquidazione dell’IVA. 

Affinché un’operazione rientri nel campo di applicazione dell’IVA devono sussistere tre presupposti (ossia condizioni): 

  • Presupposto oggettivo: sono oggetto dell’IVA le cessioni di beni e servizi a titolo oneroso. 
  • Presupposto soggettivo: il soggetto che cede il bene deve essere un imprenditore (inteso sia come imprenditore individuale sia come impresa collettiva ovvero società), un artigiano o un libero professionista (commercialista, notaio, avvocato, …). 
  • Presupposto territoriale: l’operazione deve avvenire nel sul territorio di uno Stato membro dell’UE (in questa trattazione, per ragioni di semplicità, non verrà descritta la normativa IVA applicabile alle operazioni del commercio internazionale). 

La classificazione delle operazioni rispetto all’IVA prevede: 

  • Operazioni non IVA, ovvero operazioni in cui manca uno o più presupposti, non soggette a fatturazione e altri adempimenti IVA. 
  • Operazioni IVA, in cui sono presenti tutti e tre i presupposti, e sono soggette a fatturazione e altri adempimenti IVA; a loro volta le operazioni IVA si suddividono in: 
    • Operazioni imponibili, su cui si calcola l’IVA. 
    • Operazioni non imponibili, per le quali non si calcola l’IVA, onde evitare una doppia tassazione dell’operazione; consistono in esportazioni. 
    • Operazioni esenti, su cui non si calcola l’IVA per ragioni di opportunità socio–economica, come ad esempio l’acquisto di medicinali o la prestazione di cure mediche. 


Sintetizzando: 

    Fatturazione e Adempimenti IVA Calcolo dell’IVA
Operazioni non IVA   NO NO
Operazioni IVA


Imponibili SI SI
Non Imponibili SI NO
Esenti SI NO

Gli adempimenti richiesti alle operazioni IVA sono: 

  • Comunicazione unica d’impresa alla CCIAA (Camera di Commercio Industria Agricoltura Artigianato) in sede di costituzione di impresa al fine di ottenere il numero di Partita IVA 
  • Emissione di fattura o ricevuta fiscale o scontrino fiscale. 
  • Tenuta dei registri IVA, ossia il registro delle fatture emesse e il registro delle fatture di acquisto
  • Comunicazione annuale all’Agenzia delle entrate dei dati di tutte le operazioni IVA compiute. 
  • Liquidazione dell’IVA ovvero determinazione dell’importo IVA da versare allo Stato (può avvenire con cadenza mensile o trimestrale). 
    Si calcola sottraendo all’IVA a Debito (detta anche IVA detraibile ovvero l’IVA sulle vendite) l’IVA a Credito (detta anche IVA esigibile ovvero l’IVA sugli acquisti). 

I DOCUMENTI DELLA COMPRAVENDITA 

In caso di operazioni IVA è prevista l’emissione di una fattura da parte del venditore. La fattura è il documento che comprova l’esecuzione del contratto da parte del venditore e il suo diritto a riscuotere il prezzo stabilito; ai fini fiscali determina l’IVA sulla compravendita. 

Alcuni soggetti, quali commercianti al dettaglio, titolari di pubblici esercizi (bar, ristoranti, pub, …) e artigiani che esercitano la propria prestazione in locali aperti al pubblico o presso l’abitazione del cliente (idraulici, elettricisti, …) possono emettere uno scontrino fiscale o una ricevuta fiscale in sostituzione della fattura. 

Lo scontrino fiscale, emesso da un apposito strumento detto misuratore fiscale (il registratore di cassa) contiene i dati identificativi del venditore, i corrispettivi IVA inclusa, l’importo dovuto dal cliente, la data e l’ora di emissione nonché il logotipo fiscale (ovvero il numero di matricola del misuratore fiscale da cui è stato stampato). 

La ricevuta fiscale, emessa in due esemplari al momento della consegna del bene o del servizio, contiene i dati identificativi del venditore, la quantità / qualità / prezzo dei beni o servizi ceduti, il numero progressivo e la data di emissione, il corrispettivo dovuto e il numero prestampato dalla tipografia autorizzata. 

Alcuni soggetti sono esonerati dall’obbligo di emissione di fattura, ricevuta fiscale e scontrino fiscale; essi sono i benzinai per la vendita di carburante, le edicole per la vendita di riviste, i tabaccai per la vendita di tabacchi e le aziende che vendono prodotti in distributori automatici.