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"Italy" di Pascoli: analisi del testo e commento

Lettura e analisi del poemetto Italy di Giovanni Pascoli, a cura di Andrea Cortellessa.
 
Con Italy entriamo in una dimensione diversa della poesia di Pascoli. E' arrivato per lui il momento di utilizzare argomenti e toni più elevati, in contrapposizione alla dimensione naturalistica e bucolica espressa nei componimenti della raccolta Myricae. "Paulo Maiora" ("qualcosa di più grande") è, infatti, l'esergo dei Poemetti del 1897 tratto, ancora una volta, dai versi della IV Ecloga di Virgilio. I Poemetti trasfondono l'immaginario e gli strumenti tecnici della poesia di Pascoli in una dimensione narrativa, anche dal punto di vista dell'estensione del testo. Italy è un poemetto composto da due canti in terzine di endecasillabi (struttura metrica che richiama Dante), suddivisi in decine di capitoli, per un totale di migliaia di versi. Mentre i Poemi conviviali del 1904 saranno un tentativo straordinario di raccontare con voce moderna l'immaginario classico (da Ulisse ad Alessandro Magno), con i Poemetti Pascoli cerca di affrontare i problemi della contemporaneità, sociali e politici. Italy è uno dei primissimi testi a toccare il tema dell'emigrazione: racconta, infatti, la storia di una famiglia di Castelvecchio di ritorno dagli USA e la sua difficile integrazione con il vecchio contesto paesano. Torna l'immagine del nido, che ora acquista una dimensione storica e politica: è la patria, da cui i "rondinini" si sono allontanati assorbendo linguaggi e suoni diversi.
 
Andrea Cortellessa è un critico letterario italiano, storico della letteratura e professore associato all'Università Roma Tre, dove insegna Letteratura Italiana Contemporanea e Letterature Comparate. Collabora con diverse riviste e quotidiani tra cui alfabeta2, il manifesto e La Stampa-Tuttolibri.