La Trasparenza e il Diritto di sapere: intervista a Guido Romeo

Guido Romeo ci racconta Diritto di Sapere, un’associazione senza scopo di lucro, senza discriminazione di carattere politico, creata nel 2012 grazie al sostegno delle Open Society Foundations, il cui scopo è la difesa e l’espansione del diritto umano di accesso all’informazioneIl diritto d'accesso all'informazione è un concetto antico, che risale al XVIII secolo; tuttavia, l'Italia su questo tema non si scopre all'avanguardia e fa riferimento a una legge piuttosto vecchia, di ben 23 anni fa. "Diritto di Sapere" è nata dall'esigenza, diffusa all'interno di molte redazioni, di avere più strumenti con cui accedere alle informazioni delle Pubbliche Amministrazioni.

Prima della campagna di lancio vera e propria, l'Associazione ha cercato di "misurare la temperatura" e di capire a quale stadio di apertura si trovasse lo Stato italiano, producendo il rapporto "The Silent State" (consultabile all'indirizzo: http://www.dirittodisapere.it/rapporto/) in cui si sono evidenziati alcuni dati davvero allarmanti.

Romeo racconta inoltre due casi di cui si è occupata "Diritto di Sapere": il Comune di Cassino e gli investimenti nei derivati e l’inchiesta sul rischio sismico nelle scuole. Il consiglio finale è sempre quello di fare, di difendere il nostro diritto di cittadini a sapere e di protestare nel caso in cui questo venga negato. Per fare ciò, è anche possibile scaricare gratuitamente il manuale Legal Leaks (http://www.dirittodisapere.it/il-manuale/), che fornisce informazioni aggiornate sull’accesso all’informazione per cittadini e giornalisti.

Guido Romeo è caposervizio per la scienza a "Wired", ed è coordinatore presso la Fondazione Ahref del progetto iData. Si è occupato di territori e centri urbani che puntano sull'innovazione sostenibile ne Le città illuminate, una serie di ricerche, inchieste e conferenze per «Nòva24», l'inserto di scienza e tecnologia de «Il Sole 24 ore». Per Radio24 ha prodotto e co-condotto NòvaLab24, programma radiofonico che ogni giorno si occupa di ricerca, innovazione e creatività. Di recente, ha vinto il Premio Voltolino per la divulgazione scientifica (2009).