Dei Sepolcri

Ugo Foscolo compone il carme Dei Sepolcri nel 1806, dedicandolo al letterato Ippolito Pindemonte. Nonostante il tema sepolcrale fosse già stato affrontato dai poeti pre-romantici inglesi, Foscolo lo rinnova introducendovi gli aspetti essenziali della propria poetica, dalla condizione italiana al materialismo filosofico. L'autore viene ispirato nella stesura di quest'opera dall'editto napoleonico di Saint Cloud, che vietava le sepolture all'interno delle mura cittadine. Lo stile utilizzato dal Foscolo nei Sepolcri è conciso e lapidario.

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