Novalis e teoria della doppia vista in Leopardi?

La teoria della doppia vista di Leopardi può accostarlo a Novalis, in riferimento a questa citazione: 'Il mondo va romanticizzato. Se ne ritrova così il senso originario. Romanticizzare non è altro che un potenziamento qualitativo. [...]. Quando conferisco a ciò che è comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita, allora io lo romanticizzo'? Grazie del chiarimento :)


il 02 Luglio 2014, da Margherita Cusmano

luca ghirimoldi il 03 Luglio 2014 ha risposto:

Ciao Megghy, domanda e confronto molto interessanti! :) In effetti il confronto tra il Leopardi che teorizza la “doppia vista” nello “Zibaldone” e Novalis che ricorda che il mondo “va romanticizzato”. Il tema è affrontato in questo video (che forse hai già visto) da Andrea Cortellessa: https://library.weschool.com/lezione/zibaldone-di-leopardi-struttura-dell-opera-e-teoria-della-doppia-vista-1283.html Come si spiega in quella lezione, il collegamento tra la poetica leopardiana nello Zibaldone (elaborata sotto forma di appunti e pensieri sparsi) ed autori come Novalis c’è sicuramente, e nel video si fanno pure i nomi di chi, come Paul Valéry (1871-1945) o Walter Benjamin (1892-1940) condivideranno alcuni aspetti di quest’impostazione. Se possibile, anche per sottolineare la modernità di Leopardi come poeta e filosofo, possiamo ricordare un’importante differenza tra Leopardi e Novalis: se per il poeta tedesco il rapporto con l’infinito si traduce nell’esaltazione dell’irrazionalismo e del misticismo, nel mito della notte come sintesi dell’assoluto e nel desiderio di fondersi con la Natura (come si vede benissimo ne “L’inno alla notte”), in Leopardi c’è sempre compresenza - appunto, una “doppia vista” - tra realtà ed immaginazione (come traspare benissimo nelle canzoni della maturità e poi nella prospettiva lucida e laica della “Ginestra”), tra mondo sensibile e suo superamento attraverso le facoltà metafisiche della poesia. Ovviamente il tema dei rapporti tra Leopardi, il romanticismo italiano e il romanticismo europeo è davvero ampio e meriterebbe un corso a parte, ma spero di aver risolto il tuo dubbio! :) Un saluto, buona serata