Ariosto e Tasso: confronto critico tra i due autori

Ludovico Ariosto e Torquato Tasso: confronto tra opere e tematiche dei due autori, a cura di Alessandro Condina.

La comparazione tra Ariosto e Tasso non è una novità recente nella nostra tradizione letteraria: un aspro dibattito tra i sostenitori dei due scrittori era già in corso alla loro epoca, e si identificava in sostanza nella contrapposizione tra poema cavalleresco e poema epico. È sufficiente leggere l'incipit de L'Orlando Furioso e quello della Gerusalemme Liberata per avere un'idea delle differenze stilistiche e di temi. Mentre nella prima opera possiamo immediatamente riconoscerne la varietà di argomenti ("le donne, i cavalier, l'armi e gli amori, le cortesie e audaci imprese"), nella seconda troviamo invece l'unità e la compattezza su un unico punto focale ("l'armi pietose e il capitano"). Il tema della pietas (Tasso) è contrapposto a quello laico della follia d'amore (Ariosto).

La querelle fu inaugurata nel 1584 da Camillo Pellegrino, il quale dichiarò la superiorità di Tasso su Ariosto nel rispetto delle unità aristoteliche di luogo e azione. I due critici Salviati e De Rossi, dell'Accademia della Crusca, intervennero allora in difesa di Ariosto, elogiandone lo sforzo di aderire al fiorentino come lingua poetica: la sua forma stilistica, viva e vitale, venne contrapposta all'artificiosità di Tasso. Al dibattito partecipò con umiltà e fermezza lo stesso Tasso, ma anche il pronipote di Ariosto esaltando entrambi, e addirittura Galileo Galilei. Una delle differenze fondamentali tra i due autori è la seguente: mentre Ariosto crea distacco, un filtro ironico tra sè e i suoi personaggi; Tasso, al contrario, partecipa e fa partecipare il lettore ai loro tormenti.

Alessandro Condina è giornalista e docente liceale di italiano e latino a Milano. Si è laureato all'università di Messina con una tesi sul Commentario all'Apocalisse di Apringio di Beja.Collabora con varie testate online, tra cui D - La Repubblica e Blogo. Pensa che il web possa essere un ottimo strumento per la didattica, oltre che per l'informazione.